Altamura Domani

Indagine per una città migliore

A Milano per il Forum Pratiche di Resilienza

Uno dei temi più importanti del dibattito contemporaneo è quello della resilienza, applicato ad una serie di ambiti differenti, da quello politico a quello accademico ma in particolari modo a quello  della progettazione urbana. Tuttavia se a livello internazionale questo concetto ha ormai ampia rilevanza, nel contesto italiano si riscontra una diffusione relativamente bassa. Da qui nasce l’impegno dell’associazione REsilienceLab che ha aperto un dibattito sulla difficoltà di introdurre il tema della resilienza nel dibattito culturale. A tal riguardo ha preso vita l’Osservatorio Pratiche di Resilienza, un progetto finanziato da Fondazione Cariplo che si pone l’obiettivo strategico di accrescere il patrimonio di conoscenze tecnico-scientifiche sul tema, per tutti i soggetti territoriali, le istituzioni e le comunità coinvolte in un progetto di transizione verso una società più consapevole e adattiva.

Il REsilienceLAB con l’Osservatorio Pratiche di Resilienza ha promosso il FORUM Pratiche di Resilienza, tenutosi a Milano lo scorso 29 gennaio presso l’Acquario Civico, pensato come un momento di condivisione nato dall’adesione di molteplici soggetti che puntano a costruire una rete che elabori una riflessione condivisa e promuova l’attuazione di pratiche resilienti.

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Esperimenti Architettonici ha preso parte al forum con un poster che spiega sinteticamente la strategia resiliente alla base dei progetti SottaninRete e StaffettArtigiana.

poster resiliencelab

(vedi il poster ad alta risoluzione)

Perché SottaninRete può considerarsi una pratica di resilienza? Dal punto di vista urbano-architettonico i sottani costituiscono una rete di beni comuni che appartiene ad usi del passato ma che si presta benissimo ad accogliere nuove forme di imprenditorialità. Essi possono tornare a svolgere un ruolo di coesione sociale nell’ottica di un’economia della condivisione. Adottare formule e strumenti per il riuso temporaneo elude criticità derivanti da processi di ristrutturazione più complessi e onerosi, mettendo in circolo energie e risorse nel breve periodo.

Il tema della resilienza lo ritroviamo anche nella staffetta sia tra giovani e anziani, sia tra la dimensione analogica e il mondo delle tecnologie digitali. Attraverso StaffettArtigiana avviamo una riflessione su cosa dobbiamo intendere oggi per creatività e cultura e su quali siano le opportunità di crescita che si offrono alle nuove generazioni. La sfida è quella di generare nuove economie relazionali e nuovi valori urbani a partire da un percorso condiviso e partecipato che coniughi il riuso del patrimonio dismesso con l’auto-narrazione di una comunità.

Uno degli aspetti determinanti su cui puntare per il futuro sarà quello di creare le condizioni abilitanti affinché possano nascere nuove progettualità in seno alle comunità di cittadini attivi, offrendo così nuove occasioni professionali per i giovani progettisti e creativi.

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Questa voce è stata pubblicata il 3 febbraio 2016 da con tag , , , , .

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